Il nostro gruppo su facebook per rimanere aggiornati karaoke on-line gratuito vittoriain. Ed ecco che sabato scorso l'Associazione Culturale Migrans Onlus di Briatico assieme al ricercatore Giuseppe Pungitore per il sito www. Associazione Culturale e Ambientale . Francesco Aprile, nella raffinata sala di presidenza del Centro di Formazione Professionale . E' seguita la proiezione, curata da Pino Pungitore, del vecchio filmato, girato in 8 mm, documento filmico in bianco e nero che oggi ci offre un inedito spaccato visivo, sociale e antropologico della Briatico di un tempo, successivamente sono stati riproposti, ed offerti alla visione, elementi visivi e fotografici d'epoca, una discussione e un dibattito. Nel vecchio filmato, girato da Carchedi, si intravede una Briatico davvero inedita, con le strade polverose, il grigiore delle case vecchie, una scuola elementare con tanti bambini e la maestra Mimma Sambiase ripresi all'uscita dalle aule di Palazzo Marzano, e poi la piazza con gli alberi e la chiesa di San Nicola, il colto parroco del tempo, don Saverio Pucci e la signora Rosina Napoli fruttivendola storica del paese. Successivamente don Egidio Carchedi si . Il giornalista, scrittore e autore satirico pubblica quasi quotidianamente articoli e commenti. 14/11/2016 - Roma, Lumsa, Aula Giubileo, via di Porta Castello 44, ore 14.00/19.00. Seguito seminario corso d'aggiornamento per giornalisti, faccio lezione. CARRO ARMATO British Museum f. 120 X 120 X 162 Descrizione: Leonardo studia un carro pesante, a forma di testuggine, armato di cannoni tutt’attorno. IL CANTIERE DOVE E' NATA - Castellammare di Stabia. Il Regio Cantiere dove fu costruita la Regia Nave Scuola Amerigo Vespucci . Il gioco dell'oca, la piEcco che l'Associazione Culturale Migrans Onlus di Briatico assieme al ricercatore Giuseppe Pungitore per il sito www. Associazione Culturale e Ambientale . Le immagini del filmato, girate in 8 mm, documento filmico in bianco e nero che oggi ci offre un inedito spaccato visivo, sociale e antropologico della Briatico di un tempo, saranno riproposte ed offerte alla visione, dopo tanti anni, di don Egidio Carchedi e di tutti i convenuti. Nel vecchio filmato si intravede una Briatico davvero inedita, con le strade polverose, il grigiore delle case vecchie, una scuola elementare con tanti bambini e la maestra ripresi all'uscita dalle aule sparpagliate in diversi punti del paese, e poi la piazza con gli alberi e la porta della chiesa di San Nicola, l'austero e colto parroco del tempo, don Saverio Pucci. Successivamente don Egidio Carchedi si porter. Nella chiesa parrocchiale sono convenuti il Sindaco, avvocata Antonella Bartucca, tutti gli amministratori, due agenti della Guardia Forestale, il comandante dei Vigili Urbani, Giulio Dastoli, i ragazzi della Scuola Primaria, accompagnati dai loro insegnanti; la navata di San Foca era gremita anche di altri fedeli, soprattutto parenti dei Caduti in guerra. La Santa Messa in suffragio dei militari francavillesi deceduti per le guerre del Novecento . Quindi, alla volta di piazza Santa Maria degli Angeli, si . Deposta la corona d’alloro, il Sindaco avv. Bartucca ha pronunciato il discorso ufficiale. Nella sua allocuzione la Sindaca, dopo aver ricordato come la “Festa del IV Novembre” da celebrazione della vittoria dell’Italia nella 1. Vincenzo Davoli, cultore delle memorie storiche dei Caduti, ha fatto l’appello dei militari deceduti nelle guerre, iniziando con i 2. Monumento. Ha proseguito con l’appello, pronunciato per la prima volta, degli altri dieci Caduti della 1. Conclusa la cerimonia con gli applausi dei presenti, il corteo ha fatto ritorno alla sede del Comune. ANTONELLA BARTUCCA
Poi inizia a raccontare con precisione e molti particolari minuziosi: . In quel tempo avevo affittato per me e la mia famiglia una casa situata vicino a quella del dottore Giuseppe Grasso ed al grande palazzo antico del marchese Renato Bisogni che all'epoca era anche sindaco del paese. Nelle alte stanze decorate del palazzo del marchese - ricorda - ci andavo una volta al mese per pagare l'affitto. Nel vecchio filmato si intravede una Briatico davvero inedita, con le strade polverose, il grigiore delle case vecchie, A Briatico abbiamo trovato questa usanza, che deve essere la mammineja a portare il bambino alla fonte battesimale, ed anche noi l'abbiamo rispettata come abbiamo rispettato la consuetudine di dover regalare l'asciugamano bianco utilizzato durante il rito all'Arciprete Pucci. Le immagini continuano a scorrere vorticose e traballanti di scarrellature, in piazza si intravedono alcune auto, una brillante Fiat 1. Fiat 6. 00, simbolo del boom economico del tempo. Don Egidio oggi vive a Francavilla con la moglie, ha tre figli maschi e due femmine, tanti nipoti, continua a guardare il suo filmato con gli occhi lucidi e ad esternare i suoi ricordi, . Fu anch’egli gravemente ferito in combattimento nel dicembre 1. Da alcuni giorni a Vibo Valentia e provincia . Questi sono i giorni dedicati al ricordo dei cari defunti, alle visite ai cimiteri e ai luoghi dove si sono verificati incidenti, omicidi, tragici eventi che hanno portato alla morte. Luoghi deputati a simbolo finch. Luoghi che dopo il tragico evento vengono segnati con croci, fotografie, icone, edicole, lumini e fiori per invitare a pensare, per un attimo, che proprio l. Imago Mortis, un interessante volume di Francesco Faeta, racconta per immagini, proprio questi luoghi - soglia dove il tempo . Crisantemi di tutti i colori, settembrini bianchi come veli, margherite, gigli e garofani, bocche di leone e creste di gallo. Un euro e mezzo o due per un fiore, per colorare le tombe, per renderle meno tristi, come segno d’amore e di bene testimoniato, per sempre. Sempre a Vibo Valentia e provincia, nelle pasticcerie, . Un altro dolce di questo periodo . Un dolcissimo impasto modellato con la forma di fichi, mandarini, melograni, pere, susine e fichidindia. Questi impasti colorati imitano perfettamente la vera frutta e rimandano agli antichi modelli della frutta rituale, naturale o modellata in terracotta, che si poneva anticamente nelle sepolture come corredo funerario. Sono i dolci della devozione e del ricordo, ma sono anche gli elementi di una vera e propria alimentazione della memoria e dell’anima che ci permettono di recuperare le tradizioni pi. Uno e due di novembre per ricordare nella nostra tradizione cattolica e nel nostro calendario, che . Anche da noi, in questo periodo, vi era l’usanza di apparecchiare la tavola per i morti. La sera, prima di coricarsi, sul tavolo di casa si poneva un piatto ricolmo di cibo, un pezzo di pane, una bottiglia di vino, un boccale d’acqua, un bicchiere ed anche un mazzo di carte da gioco. Tutto questo per rifocillare i defunti che proprio in questo periodo, secondo la credenza popolare, di notte, vagano e rientrano per un attimo nel mondo dei vivi. Nel vibonese si dice che questo . Nella nostra provincia il legame con questi riti arriva da lontano ed . In alcuni paesi della provincia si usava raccogliere la cera che si scioglieva sulle lapidi dei cimiteri dai lumini votivi. Questa cera recuperata veniva fusa in piccole zucche, con un nuovo stoppino posizionato all’interno. Le nuove candele riciclate venivano poi utilizzate nei . In cambio si ricevevano dolciumi, qualche monetina o, molto pi. Altra usanza diffusa nel vibonese era quella di andare in giro con delle zucche svuotate e intagliate a forma di cranio sdentato, illuminate da una candela. Queste “teste di morto” si poggiavano sui davanzali delle finestre delle case per illuminare con la loro luce fioca le notti pi. Solo chi instaura con esse un rapporto di fiducia, accompagnato dalla capacit. Lo dichiara in una relazione (La ricerca d’archivio) presentata al convegno Archivi e memoria storica, svolto a Vibo Valentia il 2. E lo conferma,con toni e sfumature diverse in altre occasioni, anche nella premessa al volume che viene oggi presentato. Dizionario biografico e documentario su artisti e opere d’arte. I vari nomi degli artisti sono ripartiti e distinti, nelle dieci sezioni in cui . Renzo Turino, oggi in pensione, . Renzo Turino impara a dipingere sin da ragazzo, poi, da grande, la svolta professionale che lo porta dalla terra alle stelle. Turino ha lavorato, infatti, nel settore dell'ingegneria aerospaziale e si . Un lavoro serio e molto impegnativo, di grande responsabilit. In Calabria, ogni anno, Renzo Turino ci ritorna e ritrova i rapporti pi. Con il passare degli anni il misterioso personaggio piemontese, impegnato professionalmente a livello internazionale con le. Passano gli anni i suoi ritratti sono richiesti, inizia una fase di committenti che lo chiamano da Filadelfia, Maierato, Sant'Onofrio, Pizzo.. Tante le mostre, personali e collettive, allestite a Torino, Alessandria e Rivarolo Canavese e in Calabria, con mostre personali allestite a Francavilla Angitola, Filadelfia, Maierato e Sant'Onofrio. ACSI Cento Italiano Protezione Civile Sede Provinciale di Vibo Valentia - dalla Pro Loco di Pizzo presieduta da Francesco Stillitani e dall'Arcipesca F. I. S. A. Alla crociera hanno partecipato diversi gruppi di Associazioni che nella nostra zona si prendono cura dei disabili, molte scuole della provincia di Vibo Valentia, con un totale di circa 2. Francesco La Torre, responsabile del reparto di riabilitazione psichiatrica dell’ospedale di Pizzo, che si prodiga in particolare nell’assistenza di persone affette da handicap; insieme ad essi la corale della Voce del Silenzio (con mastro Lino Vallone) che ha allietato la traversata con canti e musiche dal vivo, nonch.
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January 2017
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